Ubicazione sede centrale
Corso Regina Margherita, 2, 98033 Cesarò ME
https://www.comune.cesaro.me.it/
Descrizione e cenni storici
Centro di antica fondazione, le sue origini non godono della presenza odierna di documenti che aiutino a tracciarne l'evoluzione, se non in modo lacunoso. Le scarse notizie storiche, consistenti in nomi di personaggi rilevanti e date, si infoltiscono a partire dal XVII secolo. Anche se il piccolo nucleo urbano indubbiamente esisteva da prima del XIII secolo, essendo stato in origine una probabile fortificazione araba, risalgono a questo periodo i primi nomi di baroni e duchi che ressero l'omonimo Comune feudale, comprendente i territori circostanti, nomi tutti legati alla dinastia dei Colonna Romano, introdotta in Sicilia durante il regno di Federico II di Svevia. Tra i membri di tale casato, Mons. Giovanni, arcivescovo di Messina (1255), Cristoforo, medico di fiducia del re Federico II d'Aragona e Strategoto di Messina (1320 - 1328), Tommaso suo figlio (1420) e molti altri, per un totale di 14 successioni signorili feudali, fino al XVIII secolo.
L'origine del nome di Cesarò è incerta, ma la maggior parte dei filologi spiega la sua etimologia con la parola araba "kaer", cioè "luogo fortificato", che sarebbe poi evoluta in Kasr, Kasròn e quindi in Cesarò.
Nel 1768 è nota l'istituzione di un Monte Frumentario a Cesarò, quale supporto per gli agricoltori poveri del Comune. Punto di riferimento fondamentale per lo studio delle origini e della storia del paese di Cesarò è ad oggi una monografia, "Cesarò", scritta dall'avvocato Francesco Schifani (1887 - 1918) ed edita a Napoli nel 1921. In tempi recenti il Comune di Cesarò ne ha curato una ristampa.
Il comune annovera tra i suoi edifici il Palazzo Zito, un tempo residenza dell'omonima famiglia e dal 2009 aperta, dopo un restauro, in qualità di casa - museo. Contiene ancora affreschi, arredi e pavimenti originali. È l'unico palazzo di notevole dimensioni ubicato in paese.